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Santa Rosalia e coste palermitane

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Il prezzo per persona 30
  • Palermo Tours


Descrizione

          Santa Rosalia e coste palermitane

 

  •  30 euro l’ora o frazione di ora per auto fino a 4 pax
  •  50 euro l’ora o frazione di ora per minivan  da 5 a 8 pax

Itinerario

  • Partenza da Palermo
  • Monte pellegrino e santa rosali
  • Belvedere Montepellegrino
  • Addaura
  • Mondello
  • Sferracavallo con belvedere
  • Isola delle femmine
  • Trappeto con bagno e ritorno a palermo

Montepellegrino –  Monte Pellegrino è un gruppo montuoso isolato che domina da settentrione il golfo di Palermo e chiude a sud il golfo di Mondello. Con un’altezza di 606 metri sul mare appare visibile da qualsiasi punto della piana su cui sorge la città, risultandone per tale motivo uno dei simboli più raffigurati. Per la maggior parte del suo perimetro è delimitato da ripide pareti rocciose, che assumono la massima altezza sul versante prospiciente il mare e che risultano costellate da grotte e fratture, alcune delle quali utilizzate dall’uomo come riparo naturale già in epoca preistorica.

Santa Rosalia –

Visse a Palermo tra il 1130 ed il 1170 durante il Regno di Sicilia di Guglielmo I il Malo e, secondo la tradizione, fu damigella della moglie del re, la regina Margherita.In questo contesto Rosalia visse l’eremitaggio poiché la scelta di una vita solitaria in preghiera e contemplazione era l’espressione più alta della sensibilità religiosa di quel tempo. La tradizione vuole che fosse figlia di nobili, discendenti da Carlo Magno. Si narra che, intorno ai 13/15 anni, il padre, per obbedienza al sovrano, le chiede di sposare il conte Baldovino per ricompensarlo di aver salvato la vita al re. Ne ottiene un rifiuto e la manifestazione del desiderio di lei di darsi alla vita religiosa. Abbandona la casa paterna, accede all’ordine delle monache basiliane, sceglie la vita eremitica e vive, per circa 12 anni, presso una piccola cavità carsica che si trova ora incorporata nell’eremo a lei dedicato nel bosco della Quisquina, oltre Bivona, a mezza costa di un dirupo di circa 900 mt che domina la necropoli di Realtavilla (AG).
Abbandonata la grotta della Quisquina, Rosalia torna a Palermo e si sofferma per breve tempo nella casa paterna, nel quartiere Olivella.
Successivamente si rifugia presso una grotta, ricca d’acqua, accanto ad un antico altare, prima pagano e poi dedicato alla Madonna, sul Montepellegrino da tempo immemore ritenuto un monte sacro.
Qui Rosalia visse in eremitaggio per circa 8 anni, fino alla morte.
Nell’intento quindi di perseguire il suo eremitaggio e la sua vocazione sale sul Montepellegrino, montagna sacra dei Palermitani, ove concluderà, dopo circa otto anni, la sua vita. Molto probabilmente Rosalia nell’ultimo periodo della sua vita si fece murare all’interno della grotta, dove poi morì il 4 di settembre.