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Piana degli Albanesi – Santa Cristina Gela – Portella della Ginestra

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Il prezzo per persona 40
  • Fuori Città


Descrizione

       Piana degli Albanesi – Santa Cristina Gela – Portella della Ginestra

Partenza da Palermo

  •  30 euro l’ora o frazione di ora per auto fino a 4 pax
  •  50 euro l’ora o frazione di ora per minivan  da 5 a 8 pax.

Itinerario

 

  • Piana degli Albanesi
  • Lago di Piana degli Albanesi
  • Santa Cristina Gela
  • Assaggio  Cannolo Siciliano
  • Portella della Ginestra

Piana degli Albanesi – è il centro più importante e noto degli albanesi di Sicilia, nonché il più grande stanziamento Arbëreshë , dove da secoli risiede storicamente la più popolosa comunità albanese d’Italia. Denominata fino al 1941 Piana dei Greci per il rito greco-bizantino professato dai suoi abitanti, è sede vescovile dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, circoscrizione della Chiesa italo-Albanese, la cui giurisdizione si estende su tutte le chiese insulari di rito orientale. Nel corso dei secoli è stata annoverata fra i maggiori centri attivi e influenti degli italo-albanesi, tutelando e coltivando la memoria storica dell’antica madrepatria. Oltre a essere il fulcro socio-culturale, religioso e politico delle comunità arbëreshe dell’isola, ha mantenuto pressoché intatte le proprie peculiarità etniche, quali la lingua albanese, il rito greco-cattolico e i caratteristici costumi originari.

Santa Cristina Gela – Il paese, insieme a Contessa Entellina e Piana degli Albanesi, fa parte delle comunità albanesi di Sicilia (arbëreshët e Siçilisë) dove ancora si parla l’albanese (arbëreshe), distinguendosi per l’identità culturale, i costumi e le tradizioni patrie. È il più piccolo nonché nuovo centro albanese dell’isola, fondato sul finire del XVII secolo da coloni provenienti dalla vicina Piana degli Albanesi (Hora), da cui dista circa 3 km.

Portella della Ginestra – Il sito è conosciuto per essere stato tristemente teatro il 1º maggio 1947 della prima strage dell’Italia repubblicana , la strage di Portella della Ginestra, con l’eccidio di lavoratori contadini ad opera della  banda criminale di Salvatore Giuliano.