Partenza da Palermo
Il Foro Italico di Palermo, è una grande area verde che domina uno dei lungomare della città. Si tratta di circa 40 mila metri quadrati di manto erboso interamente pedonale. L’area presenta piante mediterranee di vario genere, viali alberati, panchine, sculture in ceramica, un percorso ciclabile, l’illuminazione notturna e un’ampia passeggiata lungo-costa con panorama. Le sculture sono opera del celebre architetto Italo Rota e sono state create seguendo il profilo del busto marmoreo di Eleonora d’Aragona, custodito nella Galleria Regionale della Sicilia “Palazzo Abatellis”. L’area venne installata sul luogo di risulta di tutti i detriti causati dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale. In seguito agli attacchi aerei, sia da parte tedesca che americana, alcune parti della zona portuale e del centro storico vennero danneggiate; così, per velocizzarne il ripristino, la maggior parte dei detriti vennero dislocati appunto in questa zona di costa che successivamente divenne la passeggiata a mare dei palermitani. Nel 2009 è stato edificato al suo interno il Nautoscopio, casa-osservatorio progettata da Giuseppe Amato, in grado di alzarsi a 15 metri di distanza e ruotare di 360° gradi.
Orto Botanico – L’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo, struttura didattico-scientifica, oggi afferisce al Sistema Museale di Ateneo e rappresenta il nucleo storico attorno al quale la botanica accademica si è sviluppata a partire dal 1795, data in cui fu solennemente inaugurato. La sua origine risale al 1779, anno in cui a Palermo sorse l’Accademia di Regi Studi (corrispondente all’attuale Università) che, istituita la Cattedra di “Botanica e Materia medica”, ottenne di usufruire del vecchio baluardo di Porta Carini e di un’esigua area circostante per insediarvi un piccolo Orto dove coltivare i “semplici”, cioè le piante medicinali utili all’insegnamento. Ben presto questo primo Orto accademico si rivelò insufficiente alle necessità del tempo; così, nel 1786, si decise di trasferirlo in una sede sufficientemente ampia da consentire l’impianto di un orto concepito secondo criteri più moderni. Fu scelta un’area adiacente alla Villa Giulia, giardino pubblico da poco impiantato dal Senato palermitano, nel piano di S. Erasmo in località Vigna del Gallo. Il nuovo Orto nacque, quindi, con lo scopo di contribuire allo sviluppo delle Scienze botaniche nell’interesse soprattutto della Medicina e dell’Agricoltura e di dare ulteriore decoro alla Città.
Cattedrale di Palermo – La Basilica Cattedrale Metropolitana Primaziale di Palermo è un nobile tempio dedicato alla Santa Vergine Maria Assunta in Cielo. La patrona principale della città è Santa Rosalia (prima Patrona – Patrona Principale, tra i numerosi Santi compatroni della città) cui è dedicata la Cappella Reale Senatoriale sul lato meridionale, ubicata nell’abside minore del transetto destro, nella quale trovasi la preziosissima Urna argentea che custodisce il Sacro Corpo di Santa Rosalia. L’arca reliquiaria argentea della Patrona S. Rosalia, realizzata tra 1631 e il 1637 è uno straordinario capolavoro delle arti decorative, massima espressione del barocco Siciliano, raffinatissimo e superbo lavoro di abili mani palermitane e monumento processionale senza eguali, condotto in devota processione ogni anno per le vie della Città il 15 Luglio.