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Costa messinese

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Il prezzo per persona 40
  • Fuori Città


Descrizione

           Costa messinese

Partenza da Palermo

  • 30 euro l’ora o frazione di ora per auto fino a 4 pax
  •  50 euro l’ora o frazione di ora per minivan  da 5 a 8 pax.

Itinerario

  • Castel di Tusa
  •  Santo Stefano di Camastra
  •  Sant’Agata di Militello
  •  Capo d’Orlando
  • Belvedere “La Guardiola” a Piraino

 

Santo Stefano di Camastra –

Noto in Sicilia per la sua produzione artigianale di ceramiche artistiche, Santo Stefano di Camastra produce inoltre uva da mosto, olive, grano, agrumi, ortaggi, legname e sughero. Originariamente il nome del paese era “Santo Stefano di Mistretta“, così come viene menzionato in documenti normanno-svevi . Distrutto da una frana nel 1682 il paese fu ricostruito nel 1693 in una zona più costiera rispetto a quella precedente. Nel 1812 prese il nome di “Santo Stefano di Camastra“, in onore del duca Giuseppe Lanza di Camastra, fondatore e benefattore della città.

Sant’Agata di Militello – 

è un comune di 12.852 abitanti della provincia di Messina.
É un comune del Parco dei Nebrodi.
All’inizio del ‘900 rivestì un’importanza fondamentale la costruzione della ferrovia e numerosi furono gli interventi che ne favorirono lo sviluppo.
La fiera storica di Sant’Agata di Militello è la manifestazione più antica ed importante non solo per la comunità santagatese, ma per tutto l’hinterland ed anche al di fuori del territorio regionale. Il settore ittico riveste un ruolo molto importante nell’economia locale e, altrettanto importante, è l’aspetto turistico balneare. La stazione ferroviaria è, per traffico, una delle principali della linea Palermo-Messina, capolinea di alcuni servizi regionali.

Capo d’Orlando – 

Centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei Nebrodi , si sviluppò come borgo di pescatori. Originariamente frazione di Naso, il paese ha raggiunto l’autonomia il 1º agosto 1925. Il clima di Capo d’Orlando è di tipo subtropicale mediterraneo, con inverni miti, piovosi e brevi, ed estati caldo-afose ma spesso ventilate. Le condizioni climatiche consentono tra l’altro la coltivazione di piante tropicali e subtropicali