Cascata Naca Nica – lungo il fiume Sant’Elia tra Pioppo e Monreale un itinerario escursionistico affascinante e adatto a tutti. Si tratta del fiume Sant’Elia, fra i torrenti che si tuffano nel fiume che attraversa Palermo.Il fiume Sant’Elia fa parte del bacino idrografico del fiume Oreto, che si colloca in quel territorio delimitato dai monti di Palermo, Monreale ed Altofonte: la vecchia Conca d’Oro. Il fiume Sant’Elia è il maggiore affluente del fiume Oreto e naturale linea d’impluvio della vallata dove sorge il paese di Pioppo, frazione del comune di Monreale.
Il fiume costituiva la risorsa idrica per l’irrigazione dei terreni limitrofi e il funzionamento del “vecchio mulino” dove si andava a macinare il grano. Era anche il lavatoio pubblico” dove le massaie andavano a lavare i panni. Nella stagione estiva il fiume diventava luogo di balneazione grazie alle numerose “nache” (piscine naturali). Il percorso naturalistico è di circa 900 metri e ha inizio dal ponte di via Molino, che costituisce uno dei pochi punti di attraversamento del fiume. Il percorso, adatto anche ai bambini, comprende, nel tratto iniziale, il sentiero didattico interessato dalla proposta progettuale “FAI il Bosco dell’Oreto”. La parte terminale del sentiero didattico è caratterizzato dalla presenza di una cascata ai cui piedi è presente un piccolo bacino di calma detta a “Naca Nica”.
In prossimità della cascata è presente ciò che resta (piccoli massi) del sistema di captazione, sbarramento e deviazione dell’acqua del fiume detto “a prisa”, attraverso il quale l’acqua veniva convogliata nella saia per portarla al mulino ad acqua.
Alla fine del percorso fluviale naturalistico, nel tratto a monte del ponte di via Passo d’Api, si trova la sorgente, dove è visibile il riaffiorare dell’acqua dal sottosuolo. La idrofauna è impreziosita dalla testuggine siciliana, una tartaruga endemica della Sicilia ed ormai rarissima.